Calcio
117 anni del Bari, Lella: «Un privilegio indossare questa maglia»
Conferenza stampa del centrocampista santermano prima delle celebrazioni nello store del San Nicola
Bari - mercoledì 15 gennaio 2025
15.42
117 anni di storia del calcio a Bari. Il 15 gennaio 1908 nasceva in via Roberto da Bari un club che avrebbe fatto innamorare generazioni di ragazzi di tutta la provincia e non solo del capoluogo.
Tra questi sicuramente Nunzio Lella, approdato in prestito dal Venezia e santermano di nascita. Il centrocampista biancorosso ha parlato in conferenza stampa a tre giorni dalla sfida casalinga contro il Brescia. Di seguito il sunto delle sue dichiarazioni rilasciate ai giornalisti.
INDOSSARE LA MAGLIA DELLA SUA TERRA
«Auguri al Bari, innanzitutto, ed a tutti i tifosi baresi. Un privilegio per me indossare questa maglia. A Santeramo si tifa Bari ed avendo fatto il settore giovanile qui, la responsabilità di vestirla si sente».
IL BILANCIO DEI PRIMI SEI MESI
«Il momento più bello è stato il gol contro il Mantova e la corsa sotto la curva. Belle anche le trasferte con i compagni, perché si è instaurato un rapporto secondo me fantastico. Devo migliorarmi nel palleggio, ma stiamo migliorando e sarà il mister a dirmi quanto ancora c'è da lavorare».
ESPULSIONE COL COSENZA
«Può essere che l'espulsione contro il Cosenza mi abbia nuociuto, ma io mi sentivo bene. Poi c'è stato anche un cambio di modulo e quindi ho sofferto anche quello, ma ribadisco, sono sempre stato bene. Non sono d'accordo che sia stato difficile rientrare in campo. Mister e direttore mi hanno parlato ed ho imparato da quell'episodio e serve per crescere. Ma sto bene con me stesso e sono pronto per dare il mio contributo».
LA CRESCITA SOTTO PORTA
«C'è da fare più gol anche per la squadra, non è solo compito degli attaccanti, mi ci metto dentro. Questa nuova posizione da trequartiste mi piace, perché mi permette di dialogare di più con gli attaccanti. Mi sto trovando bene. Quanto al lavoro di gruppo, stiamo lavorando sullo smarcamento, sul riempire l'area quando la palla è sulle fasce. Col mister stiamo cercando di migliorare».
IL MOMENTO DEL BARI
«Sembra che stiamo facendo un campionato brutto a volte, ma in realtà siamo lì sopra e secondo me ci giochiamo qualcosa di importante. Dobbiamo continuare così ed analizzando col mister i nostri difetti possiamo tenere il Bari lì, in zona playoff».
IL PROSSIMO AVVERSARIO E I PROBLEMI IN ATTACCO
«Ci sono tanti giocatori che possano fare il ruolo di trequartista. Darò sempre il massimo in qualunque ruolo il mister mi voglia mettere. Partita certamente difficile, conosciamo la B ed ogni partita è fine a sé stessa. Sarà dura ma proveremo a farla nostra».
LE DUE FASI
«C'è da fare i complimenti alla difesa. Attacco? Dobbiamo migliorare forse davanti, leggendo i numeri, però credo che la parte offensiva parta da dietro e quindi dobbiamo migliorare tutti».
IL BARI A DUE FACCE
«A Reggio Emilia Bari tra i più brutti della stagione? Secondo me non è stato così, come sull'aspetto dell'aggressività non sono d'accordo. Penso che nei primi 30 minuti li abbiamo messi sotto. Poi alcuni episodi hanno cambiato la partita. Siamo andati male nella prima parte del secondo tempo, invece, ma poi alla distanza siamo usciti e credo abbiamo cercato di portare a casa la gara. Non credo ci sia nemmeno tutta questa differenza rispetto alla partita sullo Spezia».
INSULTI RAZZISTI A DORVAL
«Siamo stati vicini a Mehdi in questi giorni. Vedere partite fermarsi per episodi simili, nel 2025, è davvero brutto. »
Tra questi sicuramente Nunzio Lella, approdato in prestito dal Venezia e santermano di nascita. Il centrocampista biancorosso ha parlato in conferenza stampa a tre giorni dalla sfida casalinga contro il Brescia. Di seguito il sunto delle sue dichiarazioni rilasciate ai giornalisti.
INDOSSARE LA MAGLIA DELLA SUA TERRA
«Auguri al Bari, innanzitutto, ed a tutti i tifosi baresi. Un privilegio per me indossare questa maglia. A Santeramo si tifa Bari ed avendo fatto il settore giovanile qui, la responsabilità di vestirla si sente».
IL BILANCIO DEI PRIMI SEI MESI
«Il momento più bello è stato il gol contro il Mantova e la corsa sotto la curva. Belle anche le trasferte con i compagni, perché si è instaurato un rapporto secondo me fantastico. Devo migliorarmi nel palleggio, ma stiamo migliorando e sarà il mister a dirmi quanto ancora c'è da lavorare».
ESPULSIONE COL COSENZA
«Può essere che l'espulsione contro il Cosenza mi abbia nuociuto, ma io mi sentivo bene. Poi c'è stato anche un cambio di modulo e quindi ho sofferto anche quello, ma ribadisco, sono sempre stato bene. Non sono d'accordo che sia stato difficile rientrare in campo. Mister e direttore mi hanno parlato ed ho imparato da quell'episodio e serve per crescere. Ma sto bene con me stesso e sono pronto per dare il mio contributo».
LA CRESCITA SOTTO PORTA
«C'è da fare più gol anche per la squadra, non è solo compito degli attaccanti, mi ci metto dentro. Questa nuova posizione da trequartiste mi piace, perché mi permette di dialogare di più con gli attaccanti. Mi sto trovando bene. Quanto al lavoro di gruppo, stiamo lavorando sullo smarcamento, sul riempire l'area quando la palla è sulle fasce. Col mister stiamo cercando di migliorare».
IL MOMENTO DEL BARI
«Sembra che stiamo facendo un campionato brutto a volte, ma in realtà siamo lì sopra e secondo me ci giochiamo qualcosa di importante. Dobbiamo continuare così ed analizzando col mister i nostri difetti possiamo tenere il Bari lì, in zona playoff».
IL PROSSIMO AVVERSARIO E I PROBLEMI IN ATTACCO
«Ci sono tanti giocatori che possano fare il ruolo di trequartista. Darò sempre il massimo in qualunque ruolo il mister mi voglia mettere. Partita certamente difficile, conosciamo la B ed ogni partita è fine a sé stessa. Sarà dura ma proveremo a farla nostra».
LE DUE FASI
«C'è da fare i complimenti alla difesa. Attacco? Dobbiamo migliorare forse davanti, leggendo i numeri, però credo che la parte offensiva parta da dietro e quindi dobbiamo migliorare tutti».
IL BARI A DUE FACCE
«A Reggio Emilia Bari tra i più brutti della stagione? Secondo me non è stato così, come sull'aspetto dell'aggressività non sono d'accordo. Penso che nei primi 30 minuti li abbiamo messi sotto. Poi alcuni episodi hanno cambiato la partita. Siamo andati male nella prima parte del secondo tempo, invece, ma poi alla distanza siamo usciti e credo abbiamo cercato di portare a casa la gara. Non credo ci sia nemmeno tutta questa differenza rispetto alla partita sullo Spezia».
INSULTI RAZZISTI A DORVAL
«Siamo stati vicini a Mehdi in questi giorni. Vedere partite fermarsi per episodi simili, nel 2025, è davvero brutto. »