Calcio
Verso Bari-Locri, Cornacchini: «Pressione? Guai a non averla. Settimana molto positiva»
Il mister alla vigilia: «Lavorato sull'aspetto nervoso. Fiducia a Turi. Brienza? Solo un matto vuole farlo giocare»
Bari - sabato 27 ottobre 2018
12.22
«Le pressioni sono cose positive. Piazza, stampa, società: tutti pretendono tanto e chi soffre le pressioni non è da Bari. Io devo dare serenità, soprattutto perché conosco il campionato. I passaggi sono tutti uguali. Le motivazioni se non ci sono me le trovo da solo». Mister Giovanni Cornacchini è carico come una molla alla vigilia della sfida interna fra il suo Bari e il Locri, in programma domani al San Nicola. Un vero e proprio scontro al vertice del Girone I, dal momento che i calabresi sono secondi, distaccati di un solo punto dal Bari: «Rispetto per il Locri, noi non dobbiamo temere nulla - è il mantra del tecnico biancorosso. Sarà una partita come tutte le altre; le difficoltà gli avversari le troveranno sul campo perché noi siamo un po' arrabbiati. Vogliamo far vedere di che pasta siamo fatti, anche perché per loro le motivazioni sono facili da trovare. Il Locri ha un entusiasmo incredibile; hanno calciatori forti davanti e per questo non dobbiamo perdere palle banali. Noi dobbiamo fare la partita e possiamo esporci a ripartenze, ma con giocatori così importanti dobbiamo essere noi a imporre il nostro gioco; miglioreremo anche questo».
Il Bari è reduce dal pareggio di Marsala, contro un avversario grintoso e su un campo estremamente irregolare. «A Marsala - analizza Cornacchini - è stata una questione di approccio. Trovare squadre così motivate in questa realtà è fin troppo facile; io ci sono passato da sfide contro squadre come il Bari. La difficoltà è nostra, perché dobbiamo tenere sempre la tensione alta; se si abbassa anche di un po' non basta. Sono il primo che si mette in discussione».
Ecco, quindi, che davanti alla prima difficoltà si riparte ancora più motivati: «Ho stuzzicato qualcosa a livello nervoso in settimana e spero che domani si veda - svela Corancchini. Abbiamo aumentato i carichi di lavoro, abbiamo cambiato un po' dando più intensità. Ho cercato, soprattutto, di stimolare lo spogliatoio in tanti modi: se ripenso a Domenica vedo un avversario più assatanato. Era giusto intervenire come si è fatto. Se i calciatori non hanno qualità è difficile fare risultati, così come accade a chi non ha il nervo. Ho cercato di inculcarlo ai miei ragazzi; sono contento di come sia andata questa settimana. Per la prima volta ho visto una fluidità di gioco in questa settimana; non so come andrà domenica, ma questa è stata una settimana positiva».
Tema di discussione in città, però, rimane Ciccio Brienza e il suo impiego "part-time". Anche in questo caso, però, Cornacchini dimostra idee chiare e grande capacità di gestione: «Brienza è un giocatore che non c'entra nulla con la categoria, ha una visione del calcio da Serie A. Per me è impensabile non farlo giocare; noi ci dobbiamo adattare a lui. Tratterò tutti molto bene, ma questo è un calciatore con caratteristiche diverse e va tenuto per le sue qualità. Se c'è o non c'è si nota la differenza. È migliorato dal punto di vista fisico; sono soddisfatto. Sul campo di domenica poteva avere delle difficoltà anche lui, anche perché la settimana scorsa ha avuto un problema al ginocchio e parlando con lui mi ha detto di voler fare una cosa diversa. Ciccio è in assoluto il più forte della categoria; lo farei giocare anche senza una gamba. Stiamo parlando di un ragazzo eccezionale, grande professionista: lui è onesto nel giudicare quando è pronto o no. Le valutazioni le faccio a seconda della situazione: in 15' con la Turris poteva fare almeno due goal, magari in mezz'ora non ci riusciva. Anche in 5' si possono risolvere le partite».
Out Aloisi, per Cornacchini qualche problema di formazione. Si fanno i conti con gli under da schierare: «Al posto di Aloisi gioca Turi, non c'è alternativa - svela l'allenatore. Gli infortuni fanno parte del percorso, era impensabile non averne. Faremo fronte anche a questo. Siamo un po' in ritardo ma sono sereno; faremo quello che dobbiamo. Fossimo partiti con i tempi giusti avremmo avuto dei vantaggi, ma dobbiamo fare i conti con quello che è successo questa estate. Ci sono giocatori che in questo momento stanno meno bene; dipende da me portarli in condizione. Ho la possibilità di scegliere e le decisioni sono prese in base a quello che vedo la domenica e in settimana».
Su un possibile impiego di Pozzebon dal 1', infine, Cornacchini non si sbilancia: «Alleno tantissimi giocatori bravi, possono giocare veramente tutti», conclude il mister.
Il Bari è reduce dal pareggio di Marsala, contro un avversario grintoso e su un campo estremamente irregolare. «A Marsala - analizza Cornacchini - è stata una questione di approccio. Trovare squadre così motivate in questa realtà è fin troppo facile; io ci sono passato da sfide contro squadre come il Bari. La difficoltà è nostra, perché dobbiamo tenere sempre la tensione alta; se si abbassa anche di un po' non basta. Sono il primo che si mette in discussione».
Ecco, quindi, che davanti alla prima difficoltà si riparte ancora più motivati: «Ho stuzzicato qualcosa a livello nervoso in settimana e spero che domani si veda - svela Corancchini. Abbiamo aumentato i carichi di lavoro, abbiamo cambiato un po' dando più intensità. Ho cercato, soprattutto, di stimolare lo spogliatoio in tanti modi: se ripenso a Domenica vedo un avversario più assatanato. Era giusto intervenire come si è fatto. Se i calciatori non hanno qualità è difficile fare risultati, così come accade a chi non ha il nervo. Ho cercato di inculcarlo ai miei ragazzi; sono contento di come sia andata questa settimana. Per la prima volta ho visto una fluidità di gioco in questa settimana; non so come andrà domenica, ma questa è stata una settimana positiva».
Tema di discussione in città, però, rimane Ciccio Brienza e il suo impiego "part-time". Anche in questo caso, però, Cornacchini dimostra idee chiare e grande capacità di gestione: «Brienza è un giocatore che non c'entra nulla con la categoria, ha una visione del calcio da Serie A. Per me è impensabile non farlo giocare; noi ci dobbiamo adattare a lui. Tratterò tutti molto bene, ma questo è un calciatore con caratteristiche diverse e va tenuto per le sue qualità. Se c'è o non c'è si nota la differenza. È migliorato dal punto di vista fisico; sono soddisfatto. Sul campo di domenica poteva avere delle difficoltà anche lui, anche perché la settimana scorsa ha avuto un problema al ginocchio e parlando con lui mi ha detto di voler fare una cosa diversa. Ciccio è in assoluto il più forte della categoria; lo farei giocare anche senza una gamba. Stiamo parlando di un ragazzo eccezionale, grande professionista: lui è onesto nel giudicare quando è pronto o no. Le valutazioni le faccio a seconda della situazione: in 15' con la Turris poteva fare almeno due goal, magari in mezz'ora non ci riusciva. Anche in 5' si possono risolvere le partite».
Out Aloisi, per Cornacchini qualche problema di formazione. Si fanno i conti con gli under da schierare: «Al posto di Aloisi gioca Turi, non c'è alternativa - svela l'allenatore. Gli infortuni fanno parte del percorso, era impensabile non averne. Faremo fronte anche a questo. Siamo un po' in ritardo ma sono sereno; faremo quello che dobbiamo. Fossimo partiti con i tempi giusti avremmo avuto dei vantaggi, ma dobbiamo fare i conti con quello che è successo questa estate. Ci sono giocatori che in questo momento stanno meno bene; dipende da me portarli in condizione. Ho la possibilità di scegliere e le decisioni sono prese in base a quello che vedo la domenica e in settimana».
Su un possibile impiego di Pozzebon dal 1', infine, Cornacchini non si sbilancia: «Alleno tantissimi giocatori bravi, possono giocare veramente tutti», conclude il mister.