Calcio
Verso Bari-Palmese, Cornacchini: «Gara insidiosa. Preferisco critiche ai complimenti»
Il mister nel pre gara: «Mattera torna fra i titolari. Hamlili? Giocatore fondamentale per noi. Soddisfatto del centrocampo»
Bari - sabato 17 novembre 2018
12.33
Riprendere la marcia dopo la battuta di arresto infrasettimanale a Castrovillari. Questo l'imperativo per il Bari di mister Cornacchini, domani impegnato al San Nicola contro la Palmese, altra squadra imbattuta del Girone I, nonostante le enormi difficoltà societarie. «Non ci avevo pensato al fatto che fosse uno scontro fra imbattute - sottolinea il tecnico in conferenza. Sarà una partita come le altre, che va affrontata nella maniera giusta. Se riusciamo a fare le cose come le abbiamo provate riusciremo a fare bene. Si tratta di una gara insidiosa, alla luce dei risultati e dei pochi goal subiti dalla Palmese (4, come il Bari, NdR). Nelle difficoltà le squadre si esaltano; dobbiamo essere attenti e sereni, perché secondo me si sta facendo bene e dobbiamo continuare su questa strada. La Palmese è una squadra giovane, dal punto di vista della corsa e del sacrificio sono attrezzati. Cercheremo di fare molto meglio delle altre volte; nelle occasioni che capiteranno dobbiamo essere più incisivi».
In settimana il presidente Luigi De Laurentiis ha speso parole al miele per la coppia Cornacchini-Scala. Il mister sorride ma non si culla: «Le situazioni migliori mi vengono fuori quando vengo criticato - ricorda l'allenatore marchigiano. Quando le cose vanno troppo bene inconsciamente viene da mollare un po'; ecco perché preferisco essere criticato. Col presidente il rapporto è ottimo, è una bravissima persona e molto competente».
Pur non dichiarandolo apertamente, Cornacchini lascia intendere il ritorno al 4-2-3-1, senza schierare tutta l'artiglieria pesante in contemporanea. «Dobbiamo essere bravi con gli attaccanti centrali e con gli esterni - spiega il mister. Con il 4-2-3-1 ci vuole equilibrio negli inserimenti dei centrocampisti. Domani dobbiamo andare a prenderli alti; loro hanno due giocatori giovani davanti che lavorano bene in profondità. Se riescono a uscire dalla prima aggressione possiamo anche correre qualche rischio. Cercheremo di fare goal il prima possibile, ma si può vincere anche al 90'. Non è questione di moduli; sono gli episodi a fare la differenza; credo piuttosto che sia una questione di atteggiamento. È ingiusto partire con un modulo e continuare con quello se non si riescono a vincere le partite. Cambiando si possono avere benefici, ma si deve avere una squadra evoluta, forte, di grande livello tecnico. I mie calciatori sanno cambiare idea di gioco in corsa; per me è una cosa giusta. Non c'è l'idea di schierare Neglia, Floriano, Brienza più Simeri o Pozzebon. C'è bisogno di equilibrio. Simeri e Pozzebon hanno caratteristiche simili, ma giocando insieme devono fare una corsa diversa, più fastidiosa per un attaccante centrale. Con applicazione e voglia di poterci arrivare si può giocare anche così».
Dopo tanto turn over a Castrovillari, in formazione si annunciano diversi rientri: «Sono tutti arruolati, si sono allenati bene e tanto come è giusto che sia - spiega Cornacchini. Non possono giocare tutti inizialmente; farò delle scelte. Hamlili per me è un giocatore importantissimo, ha avuto poco dal calcio per le qualità che ha. Non l'ho fatto giocare per una questione di recupero, aveva bisogna di rifiatare. Adesso ci serve per vincere questa partita contro una squadra complicata. Mattera rientra dalla squalifica e giocherà titolare. Turi è un centrale adattato a destra, sta facendo bene ma deve migliorare. Aloisi spinge di più per caratteristiche; adesso però non si può fare diversamente».
A chi gli chiede se il Bari abbia un problema a centrocampo per l'assenza di un regista puro in rosa, Cornacchini risponde: «Sono contento dei calciatori che ho; Hamlili l'ho avuto ad Ancona e ha sempre giocato sempre, Bolzoni è un calciatore di grande livello. Anche Langella ha fatto bene a Castrovillari. Non abbiamo il play maker come caratteristiche, è vero, ma io sono felice del centrocampo che ho. Qualche giovane in più servirebbe, ma non è un problema. La società sa dove e se intervenire».
Tornando sulla gara infrasettimanale, Conracchini torna a difendere la prestazione della squadra, pur non avendo portato a casa la posta piena: «Veniamo da sette vittorie e tre pareggi - ricorda Cornacchini. Non aver vinto mercoledì mi ha dato fastidio perché abbiamo preso goal su un errore che potevamo evitare. Mi sembra però che la squadra stia facendo bene. A Castrovillari abbiamo avuto 6 o 7 occasioni di goal. I nostri hanno dentro il goal; si può lavorare per arrivare a fare goal ma questo non vuol dire automaticamente segnare. È stata una buona gara contro una squadra tosta a livello fisico e agonistico. Si può lavorare e migliorare su tutto, ma della prestazione ero contento, anche se non del risultato. Sono felice di avere giocatori vivi, ma dobbiamo essere bravi a non raggiungere isterismi. Non dobbiamo cadere nelle provocazioni come successo ad Acireale».
In settimana il presidente Luigi De Laurentiis ha speso parole al miele per la coppia Cornacchini-Scala. Il mister sorride ma non si culla: «Le situazioni migliori mi vengono fuori quando vengo criticato - ricorda l'allenatore marchigiano. Quando le cose vanno troppo bene inconsciamente viene da mollare un po'; ecco perché preferisco essere criticato. Col presidente il rapporto è ottimo, è una bravissima persona e molto competente».
Pur non dichiarandolo apertamente, Cornacchini lascia intendere il ritorno al 4-2-3-1, senza schierare tutta l'artiglieria pesante in contemporanea. «Dobbiamo essere bravi con gli attaccanti centrali e con gli esterni - spiega il mister. Con il 4-2-3-1 ci vuole equilibrio negli inserimenti dei centrocampisti. Domani dobbiamo andare a prenderli alti; loro hanno due giocatori giovani davanti che lavorano bene in profondità. Se riescono a uscire dalla prima aggressione possiamo anche correre qualche rischio. Cercheremo di fare goal il prima possibile, ma si può vincere anche al 90'. Non è questione di moduli; sono gli episodi a fare la differenza; credo piuttosto che sia una questione di atteggiamento. È ingiusto partire con un modulo e continuare con quello se non si riescono a vincere le partite. Cambiando si possono avere benefici, ma si deve avere una squadra evoluta, forte, di grande livello tecnico. I mie calciatori sanno cambiare idea di gioco in corsa; per me è una cosa giusta. Non c'è l'idea di schierare Neglia, Floriano, Brienza più Simeri o Pozzebon. C'è bisogno di equilibrio. Simeri e Pozzebon hanno caratteristiche simili, ma giocando insieme devono fare una corsa diversa, più fastidiosa per un attaccante centrale. Con applicazione e voglia di poterci arrivare si può giocare anche così».
Dopo tanto turn over a Castrovillari, in formazione si annunciano diversi rientri: «Sono tutti arruolati, si sono allenati bene e tanto come è giusto che sia - spiega Cornacchini. Non possono giocare tutti inizialmente; farò delle scelte. Hamlili per me è un giocatore importantissimo, ha avuto poco dal calcio per le qualità che ha. Non l'ho fatto giocare per una questione di recupero, aveva bisogna di rifiatare. Adesso ci serve per vincere questa partita contro una squadra complicata. Mattera rientra dalla squalifica e giocherà titolare. Turi è un centrale adattato a destra, sta facendo bene ma deve migliorare. Aloisi spinge di più per caratteristiche; adesso però non si può fare diversamente».
A chi gli chiede se il Bari abbia un problema a centrocampo per l'assenza di un regista puro in rosa, Cornacchini risponde: «Sono contento dei calciatori che ho; Hamlili l'ho avuto ad Ancona e ha sempre giocato sempre, Bolzoni è un calciatore di grande livello. Anche Langella ha fatto bene a Castrovillari. Non abbiamo il play maker come caratteristiche, è vero, ma io sono felice del centrocampo che ho. Qualche giovane in più servirebbe, ma non è un problema. La società sa dove e se intervenire».
Tornando sulla gara infrasettimanale, Conracchini torna a difendere la prestazione della squadra, pur non avendo portato a casa la posta piena: «Veniamo da sette vittorie e tre pareggi - ricorda Cornacchini. Non aver vinto mercoledì mi ha dato fastidio perché abbiamo preso goal su un errore che potevamo evitare. Mi sembra però che la squadra stia facendo bene. A Castrovillari abbiamo avuto 6 o 7 occasioni di goal. I nostri hanno dentro il goal; si può lavorare per arrivare a fare goal ma questo non vuol dire automaticamente segnare. È stata una buona gara contro una squadra tosta a livello fisico e agonistico. Si può lavorare e migliorare su tutto, ma della prestazione ero contento, anche se non del risultato. Sono felice di avere giocatori vivi, ma dobbiamo essere bravi a non raggiungere isterismi. Non dobbiamo cadere nelle provocazioni come successo ad Acireale».