Calcio
Verso Casertana-Bari, Vivarini: «Scavone sarà out. Da Costa mi aspetto una grande prova»
Il mister parla alla vigilia dell'ultimo impegno del girone d'andata: «Affronteremo un avversario difficile. Bilanci? Si faranno alla fine»
Bari - sabato 14 dicembre 2019
13.07
«Sarà una partita difficile, contro una squadra che ha fatto i suoi migliori risultati in casa. Cercheremo di ottenere il massimo, fuori casa fin qui abbiamo fatto discretamente bene». Usa queste parole mister Vincenzo Vivarini per presentare la prossima sfida del suo Bari, che domani sarà ospite della Casertana per l'ultimo impegno del girone d'andata. Il fischio d'inizio è stato posticipato alle 17:45 (un quarto d'ora più tardi per tutte le partite di serie C) dalla Lega pro per attirare l'attenzione del Governo sul problema della decontribuzione.
«Abbiamo curato i dettagli, siamo consapevoli di affrontare una partita difficile - continua il tecnico dei galletti. Loro si difendono bene e hanno coraggio, voglia di giocare e mettere in difficoltà gli avversari. La Casertana ha calciatori ottimi per la categoria. Ci sono i presupposti per vedere una grande partita».
Fra infortuni e squalifiche saranno due le assenze più gravi per il Bari, con Vivarini chiamato a studiare soluzioni tecniche e tattiche alternative: «Nel corso di un campionato le assenze ci possono stare - il mantra dell'allenatore biancorosso. Di Cesare sta facendo bene, ma con la sua squalifica dobbiamo pensare a soluzioni altrettanto valide. Scavone ha un problema alla caviglia, non sarà della partita; l'unico indisponibile insieme a Di Cesare. Soprattutto in difesa siamo abbastanza corti, ma almeno un paio sono certamente all'altezza della situazione. La difesa a tre è una soluzione che abbiamo e ci ha dato buone garanzie. Vediamo».
Sembra pronto a riprendersi una maglia da titolare Filippo Costa, probabilmente come terzino sinistro nella difesa a quattro: «Con Costa parliamo da molto, da lui mi aspetto molto. Deve dimostrare maturità e consapevolezza nelle sue caratteristiche», afferma il tecnico abruzzese.
Uno dei punti deboli del Bari targato Vivarini pare essere lo scarso apporto dei subentranti a partita in corso. Il tecnico analizza il dato così: «Abbiamo parlato dell'aspetto atletico, di quello motivazionale; speriamo di fare meglio in questa partita. Nel primo tempo contro il Potenza abbiamo espresso alte qualità di gioco, in una partita non facile. Questo ci deve dare autostima e sicurezza per affrontare una partita altrettanto difficile, contro un 352 molto organizzato in fase difensiva. Siamo una squadra che deve giocare sotto stress. Non si può sbagliare in nessuna partita, a cominciare dalla prossima. Mi aspetto che la squadra ne sia consapevole per chiudere bene il girone d'andata».
Insomma, non è ancora arrivato il momento di tirare le somme: «Non parlo di me; abbiamo fatto bene ma ancora mi manca qualcosa. Potevamo evitare un paio di pareggi. Devo lavorare per risolvere delle lacune che ancora ci sono. Il bilancio si fa a fine anno, e non tocca a me farlo. Sono concentrato esclusivamente sulla partita successiva, curando ogni minimo particolare», conclude Vivarini.
«Abbiamo curato i dettagli, siamo consapevoli di affrontare una partita difficile - continua il tecnico dei galletti. Loro si difendono bene e hanno coraggio, voglia di giocare e mettere in difficoltà gli avversari. La Casertana ha calciatori ottimi per la categoria. Ci sono i presupposti per vedere una grande partita».
Fra infortuni e squalifiche saranno due le assenze più gravi per il Bari, con Vivarini chiamato a studiare soluzioni tecniche e tattiche alternative: «Nel corso di un campionato le assenze ci possono stare - il mantra dell'allenatore biancorosso. Di Cesare sta facendo bene, ma con la sua squalifica dobbiamo pensare a soluzioni altrettanto valide. Scavone ha un problema alla caviglia, non sarà della partita; l'unico indisponibile insieme a Di Cesare. Soprattutto in difesa siamo abbastanza corti, ma almeno un paio sono certamente all'altezza della situazione. La difesa a tre è una soluzione che abbiamo e ci ha dato buone garanzie. Vediamo».
Sembra pronto a riprendersi una maglia da titolare Filippo Costa, probabilmente come terzino sinistro nella difesa a quattro: «Con Costa parliamo da molto, da lui mi aspetto molto. Deve dimostrare maturità e consapevolezza nelle sue caratteristiche», afferma il tecnico abruzzese.
Uno dei punti deboli del Bari targato Vivarini pare essere lo scarso apporto dei subentranti a partita in corso. Il tecnico analizza il dato così: «Abbiamo parlato dell'aspetto atletico, di quello motivazionale; speriamo di fare meglio in questa partita. Nel primo tempo contro il Potenza abbiamo espresso alte qualità di gioco, in una partita non facile. Questo ci deve dare autostima e sicurezza per affrontare una partita altrettanto difficile, contro un 352 molto organizzato in fase difensiva. Siamo una squadra che deve giocare sotto stress. Non si può sbagliare in nessuna partita, a cominciare dalla prossima. Mi aspetto che la squadra ne sia consapevole per chiudere bene il girone d'andata».
Insomma, non è ancora arrivato il momento di tirare le somme: «Non parlo di me; abbiamo fatto bene ma ancora mi manca qualcosa. Potevamo evitare un paio di pareggi. Devo lavorare per risolvere delle lacune che ancora ci sono. Il bilancio si fa a fine anno, e non tocca a me farlo. Sono concentrato esclusivamente sulla partita successiva, curando ogni minimo particolare», conclude Vivarini.