Calcio
Verso Cavese-Bari, Vivarini: «Inizia momento clou del campionato. "Priscio"? È fondamentale»
Il tecnico parla alla vigilia della trasferta in Campania: «Hamlili sarà fra i convocati, Simeri ha recuperato e giocherà»
Bari - sabato 22 febbraio 2020
13.26
«Siamo arrivati al momento clou del campionato, dobbiamo accorciare la classifica nel giro di un mese. Serve dare continuità alla prestazione di domenica, da parte nostra dobbiamo essere concentrati e dare il massimo contro la Cavese». Usa queste parole mister Vincenzo Vivarini per presentare la sfida che il suo Bari giocherà domani alle 15 sul terreno di Castellammare di Stabia, che ospita le partite interne della Cavese. Biancorossi che sono chiamati a ritrovare una vittoria esterna che manca da fine 2019, dopo un filotto di cinque successi consecutivi in casa: «Io guardo partita dopo partita - continua Vivarini. Stiamo tirando fuori una buona organizzazione di gioco e dobbiamo essere attenti a esportare anche fuori le prestazioni che stiamo facendo in casa. In trasferta c'è da dare qualcosa in più oltre a quello che facciamo in casa. Ne abbiamo parlato in settimana, abbiamo studiato situazioni che possiamo migliorare. Lavoriamo per avere più facilità nel ripulire il gioco: noi la dobbiamo mettere sempre sul piano tecnico per incanalare le partite come vogliamo. Soprattutto a Reggio e a Monopoli sono venute meno queste prerogative».
In città, nell'ultima settimana, si è riacceso il discorso sul "priscio", termine barese che indica entusiasmo e coinvolgimento. Un cocktail di cui la squadra ha bisogno in questo momento: «È fondamentale l'entusiasmo, il "priscio" - dice Vivarini. C'è bisogno dell'aiuto di tutti, e la piazza di Bari può offrire un grande apporto alla squadra. Si stanno accendendo gli animi, la città si sta avvicinando alla squadra. Le altre fanno di questo aspetto la loro forza. Noi dobbiamo mostrare umiltà e sacrificio, ciò che fa piacere ai tifosi, che ci sono sempre stati vicini. Bisogna solo amplificare un po' di più quello che già abbiamo».
Dal punti di vista del campo, la buona notizia arriva dall'infermeria, in vista dei tre impegni in una settimana (Cavese e Ternana fuori, Avellino al San Nicola): «Con Hamlili ho scherzato in settimana, mi ha dato l'ok per la convocazione - annuncia Vivarini. È ancora un po' condizionato dalla spalla, ma penso che lo porterò con noi. È importante il suo apporto anche dal punto di vista morale. Simeri ha avuto un piccolo fastidio ma è rientrato e sarà della partita. Fisicamente è reattivo e non ha problemi; mercoledì valuteremo altre soluzioni. Per D'Ursi piccoli acciacchi ma sta bene, così come Maita. Adesso abbiamo tre partite in una settimana, farò delle scelte. Spero che tutti si facciano trovare in grande condizione psico-fisica».
In difesa rientra Perrotta dalla squalifica, ma Vivarini non si sbottona sulle scelte di formazione e sull'ipotesi tur-over: «In difesa tutti stanno facendo bene; Perrotta si è disimpegnato positivamente quando ha giocato, e domenica abbiamo concesso nulla all'avversario. Qualsiasi scelta sarà quella giusta. Si parla sempre di formazione iniziale, ma chiunque faccia parte della rosa è un titolare. Arrivare nelle migliori condizioni in questo momento è determinante; dobbiamo essere bravi a farci trovare al massimo. Siamo cresciuti come organizzazione di gioco, ci vuole anche un po' di fortuna negli episodi».
Una chiosa, infine, sull'avversario di domani: «La Cavese ha giocate ben definite, in fase di possesso palla fa un 4-2-4 con esterni alti e attaccanti che si muovono in sincronia. Faccio i complimenti a Campilongo perché ho visto una squadra ben organizzata; in fase difensiva lavorano diversamente dalle altre, giocano alti e sempre in funzione della palla. Una squadra da affrontare con attenzione».
In città, nell'ultima settimana, si è riacceso il discorso sul "priscio", termine barese che indica entusiasmo e coinvolgimento. Un cocktail di cui la squadra ha bisogno in questo momento: «È fondamentale l'entusiasmo, il "priscio" - dice Vivarini. C'è bisogno dell'aiuto di tutti, e la piazza di Bari può offrire un grande apporto alla squadra. Si stanno accendendo gli animi, la città si sta avvicinando alla squadra. Le altre fanno di questo aspetto la loro forza. Noi dobbiamo mostrare umiltà e sacrificio, ciò che fa piacere ai tifosi, che ci sono sempre stati vicini. Bisogna solo amplificare un po' di più quello che già abbiamo».
Dal punti di vista del campo, la buona notizia arriva dall'infermeria, in vista dei tre impegni in una settimana (Cavese e Ternana fuori, Avellino al San Nicola): «Con Hamlili ho scherzato in settimana, mi ha dato l'ok per la convocazione - annuncia Vivarini. È ancora un po' condizionato dalla spalla, ma penso che lo porterò con noi. È importante il suo apporto anche dal punto di vista morale. Simeri ha avuto un piccolo fastidio ma è rientrato e sarà della partita. Fisicamente è reattivo e non ha problemi; mercoledì valuteremo altre soluzioni. Per D'Ursi piccoli acciacchi ma sta bene, così come Maita. Adesso abbiamo tre partite in una settimana, farò delle scelte. Spero che tutti si facciano trovare in grande condizione psico-fisica».
In difesa rientra Perrotta dalla squalifica, ma Vivarini non si sbottona sulle scelte di formazione e sull'ipotesi tur-over: «In difesa tutti stanno facendo bene; Perrotta si è disimpegnato positivamente quando ha giocato, e domenica abbiamo concesso nulla all'avversario. Qualsiasi scelta sarà quella giusta. Si parla sempre di formazione iniziale, ma chiunque faccia parte della rosa è un titolare. Arrivare nelle migliori condizioni in questo momento è determinante; dobbiamo essere bravi a farci trovare al massimo. Siamo cresciuti come organizzazione di gioco, ci vuole anche un po' di fortuna negli episodi».
Una chiosa, infine, sull'avversario di domani: «La Cavese ha giocate ben definite, in fase di possesso palla fa un 4-2-4 con esterni alti e attaccanti che si muovono in sincronia. Faccio i complimenti a Campilongo perché ho visto una squadra ben organizzata; in fase difensiva lavorano diversamente dalle altre, giocano alti e sempre in funzione della palla. Una squadra da affrontare con attenzione».