Giovanni Cornacchini
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Calcio

Verso Locri-Bari, Cornacchini: «Sarà importante l'approccio. Formazione? Vedremo domani»

Il mister alla vigilia del delicato impegno: «Restiamo concentrati. Abbiamo qualità per chiudere bene il campionato»

Un girone fa Bari-Locri fu sfida al vertice della Serie D/Girone I, e il Bari portò via insieme alla vittoria per 3-0 una buona dose di consapevolezza per rialzare la testa dopo due pareggi consecutivi e dare un'accelerata importante alla cavalcata trionfale nel girone d'andata. Ora, a un girone di distanza, per il Bari è cambiato tutto, o forse non è cambiato nulla: «Abbiamo continuato a fare delle partite valide, ma siamo cresciuti dal punto di vista del gioco, della conoscenza della squadra, della consapevolezza della nostra forza. Sappiamo che possiamo chiudere bene questo campionato. Lo stimolo siamo noi stessi. Noi dobbiamo essere il nostro primo motore e il pensiero che deve guidarci di qui alla fine è questo: sapere di poter fare bene e farlo», è la carica di mister Giovanni Cornacchini alla vigilia della sfida di ritorno, in terra di Calabria.

Sta di fatto che la squadra è chiamata a invertire la recente tendenza esterna. Dopo due sconfitte consecutive lontano dal San Nicola, è tempo di tornare a fare punti: «So di sembrare ripetitivo, ma quando giochiamo fuori casa dobbiamo avere sempre una grande concentrazione a prescindere dall'avversario - continua Cornacchini. È tutto nell'approccio alla gara. Dobbiamo restare concentrati fino alla fine del campionato, senza mai perdere di vista l'obiettivo finale. Vivere questa ultima parte del campionato in maniera serena, con la convinzione di poter fare bene giocandosela tranquillamente. Le difficoltà ci saranno sempre, ma si deve essere bravi ad affrontarle». Inizia da Locri, infatti, un trittico di impegni probanti di qui alla fine di febbraio: «Non so se sarà il mese della svolta. Di certo riuscire a fare bene nelle prossime tre gare contro Locri, Acireale e Città di Messina è importante: ci consentirebbe di affrontare la sosta con maggiore tranquillità, ma io preferisco sempre ragionare di partita in partita, perché ogni gara è una storia a sé», il mantra dell'allenatore biancorosso.


Sulla formazione, però, Cornacchini resta abbottonato. Unica certezza? Il modulo: «Resta il 4-2-3-1, non ci sono variazioni su questo». Sugli interpreti, però, il mister non si sbilancia: «Vediamo - dice laconico. In queste due settimane, a parte i tre indisponibili, si sono allenati tutti senza problemi e sono tutti a disposizione, quindi per fortuna posso scegliere con serenità. Sicuramente nelle ultime gare ho avuto delle conferme, ma mi prendo ancora un po' di tempo per valutare alcune situazioni». Bisognerà, quindi, aspettare il fischio d'inizio per scoprire chi fra Simeri, Pozzebon e Iadaresta guiderà l'attacco: «È da valutare. Vediamo domani (ride ndr)». Un dubbio che Cornacchini si porterà avanti fino all'ultimo, anche perché si dice «Soddisfatto» delle prestazioni offerte dagli uomini offensivi. «Lo sono sempre quando gli attaccanti fanno ciò che chiedo loro e non si tratta solo di fare gol - precisa Cornacchini, anch'egli con un passato da centravanti. Sono importanti anche i movimenti e la capacità di fare partite di grande sacrificio. È quello che comunemente chiamiamo lavoro sporco, ma nella realtà vuol dire portarsi l'uomo, liberare spazi per i compagni, fare a sportellate con la difesa. Noi abbiamo degli esterni molto rapidi e questo tipo di lavoro, fatto anche da Pozzebon contro il Marsala, è molto utile».

Dubbi di formazione anche per il Locri, che non avrà elementi importanti come Caruso e Pagano. Non è detto, però, che questo comporti un atteggiamento conservativo dei calabresi: «Fino a ora è successo raramente che una squadra contro cui abbiamo giocato si chiudesse in difesa dal primo minuto - ricorda il mister. Faranno la loro partita, per questo noi dobbiamo approcciare bene la gara e non perdere di vista l'obiettivo». Almeno in questa trasferta calabrese non dovrebbero esserci grossi problemi con il campo sintetico, quindi si possono fare le scelte in piena tranquillità. «Quello di Locri mi dicono sia un campo grande e di nuova generazione. Sto facendo delle valutazioni, ma non sono legate al campo», rivela il mister dei galletti.


Nella settimana di San Valentino il nome più speso fra i tifosi biancorossi è stato, ovviamente, quello di capitan Brienza, protagonista nella partita contro il Marsala. «Lui e Floriano dialogano molto bene. C'è molta intesa soprattutto quando giochiamo su un campo grande e veloce come quello del San Nicola in cui le loro doti tecniche vengono esaltate. Contro il Marsala ha giocato dal primo minuto e la sua è stata un'ottima prestazione. È un giocatore importante per noi, poi il terreno del San Nicola esalta molto le sue qualità tecniche». Altro giocatore sempre importante nello scacchiere del Bari è il 2000 Piovanello: «Credo sia un ragazzo di prospettiva. Può migliorare molto. Qui sta facendo un buon campionato considerando che è la sua prima esperienza fra i ''grandi''. Deve acquisire esperienza e lavorare molto: nel calcio avere talento non sempre è sufficiente. Si deve sempre lavorare su se stessi, migliorarsi. Mi sembra che lui abbia questo tipo di mentalità ed è positivo», conclude Cornacchini.
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