Calcio
Verso Monopoli-Bari, Auteri: «Test probante. Mi aspetto squadra corta e aggressiva»
Il mister alla vigilia del derby: «Una normale settimana di lavoro. Le scelte saranno sempre orientate a seconda dell'avversario»
Bari - martedì 20 ottobre 2020
12.35
Dopo il turno di riposo e una settimana piena di lavoro, per il Bari di mister Gaetano Auteri è di nuovo tempo di tornare in campo. I biancorossi domani sera saranno ospiti del Monopoli, per il derby in programma al Vito Simone Veneziani e valevole per il sesto turno della serie C girone C.
«Una partita tosta come tante altre - dice Auteri presentando la sifda. Il Monopoli ha un'ottima idea di gioco, ben allenata; è fra le migliori. Non esistono, però, partite più importanti di altre: ci andremo a confrontare sul campo. Ciò che appartiene al passato conta meno di zero; affronteremo una squadra con qualità, Scienza è un allenatore che ha la mia stima e il mio rispetto. Il Monopoli ci impegnerà sotto molti punti di vista, altre squadre ci impegneranno sotto altri punti di vista. Dobbiamo interpretare tutto; mi aspetto un Bari corto, aggressivo, che giochi e non subisca, compatto, equilibrato e propositivo».
Il tecnico rimarca l'importanza della settimana di lavoro continuativo per migliorare la forma fisica e l'identità di squadra: «Non c'è mai un'idea definitiva, bisogna sempre andare alla ricerca di miglioramenti costanti - prosegue Auteri. C'è un milione di aspetti da migliorare. Lavorando otto giorni non abbiamo trovato la formula magica; è stata una settimana proficua, di normale lavoro. Non bisogna mai pensare di essere arrivati al traguardo; si può migliorare dal punto di vista collettivo e individuale. Non è pensabile avere sempre la stessa faccia; la partita l'abbiamo preparata bene e con massimo rispetto per una società consolidata nella categoria e che fa ottimo calcio. Sarà un test probante».
Auteri insiste: «Non si arriva a un punto del percorso di lavoro in cui si mette la parola fine. In un gruppo squadra bisogna sempre perseguire i miglioramenti. Non pensiamo di essere perfetti, né pensiamo che il campionato stia esprimendo valori definitivi, né che la classifica abbia una valenza. Il campionato non aspetta nessuno, ci sono tante partite; di strada da fare ce n'è tanta, così come di battaglie. Ci saranno turni interlocutori ma importanti per costruire la classifica; l'obiettivo non lo raggiungeremo per diritto acquisito».
Auteri, però, rimane abbottonatissimo sulle scelte di formazione e sull'assetto tattico: «Non so cosa farò domani, le scelte le faccio alla fine - insiste l'allenatore del Bari. Mi riesce difficile parlare di numeri, noi dobbiamo avere idea di gioco e atteggiamento di squadra. In una partita non ci sono momenti in cui si attacca o si difende; noi dobbiamo allenare tutti. Sono più legato a un'idea di gioco; dobbiamo perseverare, quando cambieremo non faremo mai salti nel buio. Non siamo arrivati tutti nello stesso momento. Ci vorrà un po' di tempo ma con i cinque cambi ci sarà la possibilità di alternare tutti. Non ci sono stati intoppi, tranne chi è sulla strada del recupero totale. È importante stare bene fisicamente; i nostri ritmi sono alti e la continuità è fondamentale. Lollo è un giocatore che ha fatto una buona settimana, è pronto. Simeri sta procedendo bene, l'infortunio gli è capitato durante la fase di ripresa e ha resettato un po' tutto. Lavorerà e farà bene. Per Andreoni e De Risio abbiamo orientato il rientro per lunedì. Marras ha fatto una buona settimana; sarà convocato e sarà della gara. In organico siamo tanti, abbiamo una rosa importante; nessuno ha il posto fisso, la società ci ha chiesto di emergere da questo campionato e soddisfare la piazza. Le scelte saranno fatte in funzione di avversari e impegni, il lavoro quotidiano dà indicazioni e orienta le mie scelte».
Domani al Veneziani torneranno gli spettatori: cancelli aperti per mille persone sugli spalti dell'impianto monopolitano. «Il mio augurio è che gli stadi possano essere pieni; la capienza parziale è già qualcosa di importante».
«Una partita tosta come tante altre - dice Auteri presentando la sifda. Il Monopoli ha un'ottima idea di gioco, ben allenata; è fra le migliori. Non esistono, però, partite più importanti di altre: ci andremo a confrontare sul campo. Ciò che appartiene al passato conta meno di zero; affronteremo una squadra con qualità, Scienza è un allenatore che ha la mia stima e il mio rispetto. Il Monopoli ci impegnerà sotto molti punti di vista, altre squadre ci impegneranno sotto altri punti di vista. Dobbiamo interpretare tutto; mi aspetto un Bari corto, aggressivo, che giochi e non subisca, compatto, equilibrato e propositivo».
Il tecnico rimarca l'importanza della settimana di lavoro continuativo per migliorare la forma fisica e l'identità di squadra: «Non c'è mai un'idea definitiva, bisogna sempre andare alla ricerca di miglioramenti costanti - prosegue Auteri. C'è un milione di aspetti da migliorare. Lavorando otto giorni non abbiamo trovato la formula magica; è stata una settimana proficua, di normale lavoro. Non bisogna mai pensare di essere arrivati al traguardo; si può migliorare dal punto di vista collettivo e individuale. Non è pensabile avere sempre la stessa faccia; la partita l'abbiamo preparata bene e con massimo rispetto per una società consolidata nella categoria e che fa ottimo calcio. Sarà un test probante».
Auteri insiste: «Non si arriva a un punto del percorso di lavoro in cui si mette la parola fine. In un gruppo squadra bisogna sempre perseguire i miglioramenti. Non pensiamo di essere perfetti, né pensiamo che il campionato stia esprimendo valori definitivi, né che la classifica abbia una valenza. Il campionato non aspetta nessuno, ci sono tante partite; di strada da fare ce n'è tanta, così come di battaglie. Ci saranno turni interlocutori ma importanti per costruire la classifica; l'obiettivo non lo raggiungeremo per diritto acquisito».
Auteri, però, rimane abbottonatissimo sulle scelte di formazione e sull'assetto tattico: «Non so cosa farò domani, le scelte le faccio alla fine - insiste l'allenatore del Bari. Mi riesce difficile parlare di numeri, noi dobbiamo avere idea di gioco e atteggiamento di squadra. In una partita non ci sono momenti in cui si attacca o si difende; noi dobbiamo allenare tutti. Sono più legato a un'idea di gioco; dobbiamo perseverare, quando cambieremo non faremo mai salti nel buio. Non siamo arrivati tutti nello stesso momento. Ci vorrà un po' di tempo ma con i cinque cambi ci sarà la possibilità di alternare tutti. Non ci sono stati intoppi, tranne chi è sulla strada del recupero totale. È importante stare bene fisicamente; i nostri ritmi sono alti e la continuità è fondamentale. Lollo è un giocatore che ha fatto una buona settimana, è pronto. Simeri sta procedendo bene, l'infortunio gli è capitato durante la fase di ripresa e ha resettato un po' tutto. Lavorerà e farà bene. Per Andreoni e De Risio abbiamo orientato il rientro per lunedì. Marras ha fatto una buona settimana; sarà convocato e sarà della gara. In organico siamo tanti, abbiamo una rosa importante; nessuno ha il posto fisso, la società ci ha chiesto di emergere da questo campionato e soddisfare la piazza. Le scelte saranno fatte in funzione di avversari e impegni, il lavoro quotidiano dà indicazioni e orienta le mie scelte».
Domani al Veneziani torneranno gli spettatori: cancelli aperti per mille persone sugli spalti dell'impianto monopolitano. «Il mio augurio è che gli stadi possano essere pieni; la capienza parziale è già qualcosa di importante».