Calcio
Verso Paganese-Bari, Vivarini: «Sarà 4-3-1-2. Mie frasi sulla Reggina male interpretate»
Il mister smorza le polemiche della settimana: «Estrapolate poche parole da un discorso più ampio. Adesso dobbiamo lavorare e avere continuità»
Bari - sabato 16 novembre 2019
14.42
Una partita da affrontare nel miglior modo possibile. Stiamo preparando tutti i dettagli, anche quelli legati a possibili condizioni atmosferiche non buone. Ho parlato alla squadra, c'è da andare a Pagani con personalità». Sceglie queste parole mister Vivarini per presentare la sfida di domani del suo Bari sul campo della Paganese, ancora imbattuta fra le mura amiche. «In casa la Paganese mette voglia e aggressività, dobbiamo essere pronti e far valere le nostre qualità - continua Vivarini. Sotto l'aspetto caratteriale dobbiamo aumentare i giri, questo per me è fondamentale. Senza questo piglio anche se sei più forte non ottieni il risultato».
In ballo c'è la probabile conferma del nuovo modulo, quel 4-3-1-2 visto a Bisceglie che ha portato a una bella vittoria per 0-3. Vivarini lascia intendere che si continuerà su quella strada, ma che qualche dubbio c'è ancora per quanto riguarda gli interpreti: ««Abbiamo avuto risposte positive, ma è tutto da affinare e c'è bisogno di continuità. Il goal di Antenucci a Bisceglie è stato fatto con qualità; la sincronia nei movimenti è difficile ma ho visto sprazzi di efficacia. È mancato l'ultimo passaggio ma è normale. Per trovare l'intesa lì davanti ci vuole tempo. Sotto il punto di vista del palleggio abbiamo acquisito sicurezza, prima andavamo troppo in ripartenza. Anche il 3-5-2 è ben consolidato e ci dà delle garanzie. Abbiamo analizzato le cose che ha fatto Schiavone, l'ho provato da mezzala e mi ha stupito perché ha corso tanto, dando la qualità che ci serviva in quella zona del campo. Non è detto che non possa fare il trequartista, ma per ora bisogna dare continuità. In questo campionato non esistono titolari e riserve, abbiamo cinque sostituzioni e va studiato tutto. Perrotta e Costa sono due alternative diverse, entrambi lo considero titolari. Costa ha caratteristiche da sfruttare, Perrotta sta facendo bene in un ruolo non suo».
La settimana è stata contraddistinta da alcune polemiche piovute da Reggio Calabria sul mister del Bari. A far discutere media e tifosi amaranto alcune frasi di Vivarini nel post di Bisceglie-Bari sull'eventualità che anche nella rosa calabrese possano sopraggiungere problemi con gli infortuni, come è successo al Bari nel recente periodo: «La comunicazione è diventata difficile, hanno male interpretato un discorso più ampio in cui spiegavo che il Bari ha avuto per molte partite tre indisponibilità a centrocampo. Mi ha sempre contraddistinto la sportività, non era mia intenzione dire quello che hanno interpretato a Reggio. Auguro a Corazza tanta carriera, lo conosco da quando era al Portogruaro e sapevo che poteva arrivare in A. Parlavo del Bari, poi sono state prese tre parole di un discorso più ampio riferito alla mia squadra».
Insomma, una polemica sterile da mandare in archivio e tornare a prestare massima attenzione a questo percorso di crescita della squadra: «Dobbiamo pensare a noi, ancora non vedo continuità nello stare in campo in un certo modo - prosegue Vivarini. Per migliorare dobbiamo crescere come squadra e non pensare alla Reggina; il campionato è lunghissimo. Noi abbiamo perso quattro punti in due partite, per questo il nostro obiettivo è la crescita. Aspettiamo il mercato di gennaio e nel frattempo cerchiamo di essere competitivi; poi vedremo che faranno le altre. Ora pensiamo ad andare a Pagani per prendere il risultato pieno. In casa troviamo squadre più accorte, ma noi dobbiamo migliorare. Per me è importante che la squadra giochi allo stesso modo in casa e fuori casa».
Sulla via del pieno recupero, con qualche accortezza, tutti gli infortunati e gli acciaccati: «Questa è stata un'altra settimana di duro lavoro e di applicazione da parte dei miei - il mantra del mister. Abbiamo lavorato per migliorare aspetti del nuovo modulo e abbiamo analizzato il finale di primo tempo a Bisceglie, che non mi è piaciuto. Stiamo recuperando un po' tutti: Scavone e Hamlili li abbiamo gestiti un po' perché non sono ancora a pieno regime, ma saranno disponibili. D'Ursi rientrerà la settimana prossima. Il centrocampo è in piena evoluzione, le caratteristiche dei calciatori sono diverse e non abbiamo ancora tirato fuori il meglio sa questo reparto».
Ultima chiosa sul caso Rieti, prossimo avversario della Reggina. I laziali hanno confermato lo sciopero dei calciatori per domani, consegnando di fatto alla capolista altri tre punti "gratis", senza scendere in campo. Contro la Reggina scenderà in campo la formazione giovanile: «Caso Rieti? Ci siamo abituati, situazioni analoghe ci sono ogni anno. Bisogna avere pazienza, anche se non è una cosa normale. Altre soluzioni però non ci sono», conclude il tecnico del Bari.
In ballo c'è la probabile conferma del nuovo modulo, quel 4-3-1-2 visto a Bisceglie che ha portato a una bella vittoria per 0-3. Vivarini lascia intendere che si continuerà su quella strada, ma che qualche dubbio c'è ancora per quanto riguarda gli interpreti: ««Abbiamo avuto risposte positive, ma è tutto da affinare e c'è bisogno di continuità. Il goal di Antenucci a Bisceglie è stato fatto con qualità; la sincronia nei movimenti è difficile ma ho visto sprazzi di efficacia. È mancato l'ultimo passaggio ma è normale. Per trovare l'intesa lì davanti ci vuole tempo. Sotto il punto di vista del palleggio abbiamo acquisito sicurezza, prima andavamo troppo in ripartenza. Anche il 3-5-2 è ben consolidato e ci dà delle garanzie. Abbiamo analizzato le cose che ha fatto Schiavone, l'ho provato da mezzala e mi ha stupito perché ha corso tanto, dando la qualità che ci serviva in quella zona del campo. Non è detto che non possa fare il trequartista, ma per ora bisogna dare continuità. In questo campionato non esistono titolari e riserve, abbiamo cinque sostituzioni e va studiato tutto. Perrotta e Costa sono due alternative diverse, entrambi lo considero titolari. Costa ha caratteristiche da sfruttare, Perrotta sta facendo bene in un ruolo non suo».
La settimana è stata contraddistinta da alcune polemiche piovute da Reggio Calabria sul mister del Bari. A far discutere media e tifosi amaranto alcune frasi di Vivarini nel post di Bisceglie-Bari sull'eventualità che anche nella rosa calabrese possano sopraggiungere problemi con gli infortuni, come è successo al Bari nel recente periodo: «La comunicazione è diventata difficile, hanno male interpretato un discorso più ampio in cui spiegavo che il Bari ha avuto per molte partite tre indisponibilità a centrocampo. Mi ha sempre contraddistinto la sportività, non era mia intenzione dire quello che hanno interpretato a Reggio. Auguro a Corazza tanta carriera, lo conosco da quando era al Portogruaro e sapevo che poteva arrivare in A. Parlavo del Bari, poi sono state prese tre parole di un discorso più ampio riferito alla mia squadra».
Insomma, una polemica sterile da mandare in archivio e tornare a prestare massima attenzione a questo percorso di crescita della squadra: «Dobbiamo pensare a noi, ancora non vedo continuità nello stare in campo in un certo modo - prosegue Vivarini. Per migliorare dobbiamo crescere come squadra e non pensare alla Reggina; il campionato è lunghissimo. Noi abbiamo perso quattro punti in due partite, per questo il nostro obiettivo è la crescita. Aspettiamo il mercato di gennaio e nel frattempo cerchiamo di essere competitivi; poi vedremo che faranno le altre. Ora pensiamo ad andare a Pagani per prendere il risultato pieno. In casa troviamo squadre più accorte, ma noi dobbiamo migliorare. Per me è importante che la squadra giochi allo stesso modo in casa e fuori casa».
Sulla via del pieno recupero, con qualche accortezza, tutti gli infortunati e gli acciaccati: «Questa è stata un'altra settimana di duro lavoro e di applicazione da parte dei miei - il mantra del mister. Abbiamo lavorato per migliorare aspetti del nuovo modulo e abbiamo analizzato il finale di primo tempo a Bisceglie, che non mi è piaciuto. Stiamo recuperando un po' tutti: Scavone e Hamlili li abbiamo gestiti un po' perché non sono ancora a pieno regime, ma saranno disponibili. D'Ursi rientrerà la settimana prossima. Il centrocampo è in piena evoluzione, le caratteristiche dei calciatori sono diverse e non abbiamo ancora tirato fuori il meglio sa questo reparto».
Ultima chiosa sul caso Rieti, prossimo avversario della Reggina. I laziali hanno confermato lo sciopero dei calciatori per domani, consegnando di fatto alla capolista altri tre punti "gratis", senza scendere in campo. Contro la Reggina scenderà in campo la formazione giovanile: «Caso Rieti? Ci siamo abituati, situazioni analoghe ci sono ogni anno. Bisogna avere pazienza, anche se non è una cosa normale. Altre soluzioni però non ci sono», conclude il tecnico del Bari.