Calcio
Verso Pro Vercelli-Bari, Grosso: «Non ha senso guardare la classifica»
Il mister: «Modulo? Non è determinante»
Bari - giovedì 12 ottobre 2017
13.32
«Se finora non abbiamo fatto punti fuori casa non è certo merito della sfortuna. L'appoggio del nostro pubblico non è mai mancato, nemmeno in trasferta. Il salto di qualità dipende dalla nostra capacità di omogeneizzare le prestazioni nel corso di tutti i 90', di cambiare passo nel finale. Spesso siamo partiti in svantaggio: è un dato che abbiamo studiato e su cui stiamo lavorando tanto per migliorarci». A suonare la carica in casa Bari è il mister Fabio Grosso, all'antivigilia della delicata sfida in casa della Pro Vercelli, dove i biancorossi proveranno a prendere i primi punti esterni della stagione.
«Non abbiamo mai sottovalutato l'avversario e mai lo faremo. Dieci goal in due partite hanno dato alla Pro tantissimo entusiasmo – continua l'allenatore del Bari. Sono in un momento di forma strepitoso ma sapranno di avere di fronte un'altra squadra vogliosa di fare punti».
È questo il mantra che ripete ossessivamente l'ex campione del Mondo, che al momento si concentra solo sul processo di crescita in atto, lasciando da parte la classifica. «Non ha senso in questo momento guardare le distanze corte tra le varie squadre: il campionato è lungo, nessun risultato è scontato e sono troppe le partite ravvicinate per dare dei giudizi veritieri sugli equilibri generali. Noi dobbiamo pensare soltanto partita dopo partita: è utopistico credere di non fermarsi mai, ma l'obiettivo è dare continuità al nostro cammino, provando ad accelerare nei momenti giusti, soprattutto in trasferta dove dobbiamo iniziare a correre. Dobbiamo abbinare alle prestazioni i risultati», dice Grosso.
La vittoriosa partita contro l'Avellino, infatti, ha lasciato in eredità non solo una vittoria importante, ma anche qualche suggerimento tattico in più come il 343, che da soluzione di emergenza può diventare un punto di riferimento per il camaleontico Bari di Grosso, che però continua a non avere un buon rapporto con i numeri. «Davvero il modulo non mi interessa – rilancia il tecnico per l'ennesima volta. Devo essere bravo a mettere in campo i ragazzi nelle condizioni per esprimersi al meglio, ma l'importante è che tutti diano tutto e che ci siano delle prestazioni di livello. Galano? Ha grandi qualità ed è chiaro che in quella posizione riesca a esprimerle al meglio».
Dopo l'emergenza, si fa la conta dei rientranti dalle varie nazionali, e si cerca di recuperare qualche infortunio: «I nazionali stanno bene, anche Basha che era uscito malconcio da Albania-Italia – prosegue Grosso. Non ci sono particolari problemi, ma mi prenderò tutto domani per valutare in vista della partita di sabato. Galano ha recuperato da una piccola influenza, e anche Busellato ha assorbito la botta presa nel finale contro l'Avellino. In attacco ho per fortuna tanta abbondanza che mi fa stare tranquillo: tutti hanno dato il massimo e lo faranno anche in seguito. Sceglierò di volta in volta gli interpreti migliori a seconda delle partite. Per Vercelli sicuramente non partiranno Tonucci, D'Elia, Sabelli, Berardi e Scalera, oltre al neo arrivato Diakitè, che avrà tempo per inserirsi a partire da gennaio. La partenza anticipata a oggi è solo per esigenze logistiche. Lì ci alleneremo allo stadio così da testare il sintetico», conclude Grosso.
«Non abbiamo mai sottovalutato l'avversario e mai lo faremo. Dieci goal in due partite hanno dato alla Pro tantissimo entusiasmo – continua l'allenatore del Bari. Sono in un momento di forma strepitoso ma sapranno di avere di fronte un'altra squadra vogliosa di fare punti».
È questo il mantra che ripete ossessivamente l'ex campione del Mondo, che al momento si concentra solo sul processo di crescita in atto, lasciando da parte la classifica. «Non ha senso in questo momento guardare le distanze corte tra le varie squadre: il campionato è lungo, nessun risultato è scontato e sono troppe le partite ravvicinate per dare dei giudizi veritieri sugli equilibri generali. Noi dobbiamo pensare soltanto partita dopo partita: è utopistico credere di non fermarsi mai, ma l'obiettivo è dare continuità al nostro cammino, provando ad accelerare nei momenti giusti, soprattutto in trasferta dove dobbiamo iniziare a correre. Dobbiamo abbinare alle prestazioni i risultati», dice Grosso.
La vittoriosa partita contro l'Avellino, infatti, ha lasciato in eredità non solo una vittoria importante, ma anche qualche suggerimento tattico in più come il 343, che da soluzione di emergenza può diventare un punto di riferimento per il camaleontico Bari di Grosso, che però continua a non avere un buon rapporto con i numeri. «Davvero il modulo non mi interessa – rilancia il tecnico per l'ennesima volta. Devo essere bravo a mettere in campo i ragazzi nelle condizioni per esprimersi al meglio, ma l'importante è che tutti diano tutto e che ci siano delle prestazioni di livello. Galano? Ha grandi qualità ed è chiaro che in quella posizione riesca a esprimerle al meglio».
Dopo l'emergenza, si fa la conta dei rientranti dalle varie nazionali, e si cerca di recuperare qualche infortunio: «I nazionali stanno bene, anche Basha che era uscito malconcio da Albania-Italia – prosegue Grosso. Non ci sono particolari problemi, ma mi prenderò tutto domani per valutare in vista della partita di sabato. Galano ha recuperato da una piccola influenza, e anche Busellato ha assorbito la botta presa nel finale contro l'Avellino. In attacco ho per fortuna tanta abbondanza che mi fa stare tranquillo: tutti hanno dato il massimo e lo faranno anche in seguito. Sceglierò di volta in volta gli interpreti migliori a seconda delle partite. Per Vercelli sicuramente non partiranno Tonucci, D'Elia, Sabelli, Berardi e Scalera, oltre al neo arrivato Diakitè, che avrà tempo per inserirsi a partire da gennaio. La partenza anticipata a oggi è solo per esigenze logistiche. Lì ci alleneremo allo stadio così da testare il sintetico», conclude Grosso.