Calcio
Verso Turris-Bari, Cornacchini: «Conta un po' più delle altre. Niente calcoli»
Il mister alla vigilia: «Difficoltà maggiore sarà il campo. Difesa over? Non è da escludere»
Bari - sabato 2 febbraio 2019
17.42
«È una partita che conta come tutte le altre, anzi forse in questo momento un po' di più. Non possiamo fare calcoli, la dobbiamo giocare cercando di fare la partita con l'attenzione giusta». Parole e musica di Giovanni Cornacchini alla vigilia della delicatissima sfida del suo Bari in casa della Turris seconda. In caso di vittoria o di risultato utile i biancorossi potrebbero dare una spallata decisiva al campionato, ma il tecnico frena e come sempre invita a procedere per gradi, analizzando le difficoltà: «La Turris è una squadra forte, hanno un campo sintetico, veloce e piccolo. I loro numeri in casa confermano che hanno un vantaggio sul loro campo».
Nei campani, però, non ci sarà Longo, capitano e bomber della squadra: «La cosa mi preoccupa perché chi ha fatto calcio sa che quando mancano dei giocatori importanti la partita la giochi sempre bene - avverte Cornacchini. Ho già avvertito i ragazzi, e i più esperti lo sanno. Ai giovani bisogna ricordarglielo e l'ho fatto oggi, ma noi dobbiamo pensare esclusivamente a noi. Questa assenza comunque non condizionerà le mie scelte. Dobbiamo essere attenti a mille situazioni, ma non siamo una squadra che può gestire. Dobbiamo andare sempre a una velocità superiore rispetto agli altri. È stata una settimana tranquilla perché queste sono partite facili da preparare. Dobbiamo essere convinti di esser forti; i ragazzi sono motivati e hanno voglia di dimostrare di essere bravi. Può anche andare male, ma l'importante è sapere di aver lavorato bene».
Insomma, un Bari che non starà lì a fare troppe riflessioni, come sempre fin qui: «Non dobbiamo adattarci a nessuno, ma giocarcela sempre - è il mantra del mister. Ci dobbiamo, quello sì, adattare ai campi sintetici, più piccoli rispetto al nostro. Dobbiamo essere bravi a leggere le partite velocemente, a capire i rimbalzi su campi stretti. Le difficoltà le troviamo, ma siamo il Bari, siamo forti e le dobbiamo superare. La lettura è sempre durante la partita; prima si possono pensare determinate cose ma è solo la domenica a dare risposte».
Sulla formazione Cornacchini non scioglie le riserve, anzi. Resta il dubbio Floriano: «Si è allenato di meno ma c'è - assicura il mister. Ha avvertito un problemino e l'ho voluto risparmiare domenica perché per me è un calciatore importante». Si fa strada l'ipotesi dei tre veterani, Di Cesare-Cacioli-Mattera, contemporaneamente dal 1': «La difesa over si può adattare anche domani; ci devo pensare», è il commento laconico di Cornacchini.
L'uomo del momento, però, è Luigi Liguori, reduce da una prestazione super contro l'Igea Virtus: «Si allena sempre alla grande, in questo momento sta bene. Gioca in uno stadio che porta il suo nome, come si fa a lasciarlo fuori?», dice il mister fra serio e faceto. «Tutti gli under stanno facendo bene, ho l'imbarazzo della scelta. Sono pronti per questa partita. Brienza? Gioca o non gioca a seconda delle condizioni; non c'è nessun caso, sta molto bene e sono contento di quello che sta facendo».
Unica cosa, quindi, che si sa già alla vigilia è il divieto assoluto di cadere in provocazioni: «Spero non ce ne siano; noi dobbiamo star sereni ed essere bravi a pensare solo a fare i punti», conclude Cornacchini.
Nei campani, però, non ci sarà Longo, capitano e bomber della squadra: «La cosa mi preoccupa perché chi ha fatto calcio sa che quando mancano dei giocatori importanti la partita la giochi sempre bene - avverte Cornacchini. Ho già avvertito i ragazzi, e i più esperti lo sanno. Ai giovani bisogna ricordarglielo e l'ho fatto oggi, ma noi dobbiamo pensare esclusivamente a noi. Questa assenza comunque non condizionerà le mie scelte. Dobbiamo essere attenti a mille situazioni, ma non siamo una squadra che può gestire. Dobbiamo andare sempre a una velocità superiore rispetto agli altri. È stata una settimana tranquilla perché queste sono partite facili da preparare. Dobbiamo essere convinti di esser forti; i ragazzi sono motivati e hanno voglia di dimostrare di essere bravi. Può anche andare male, ma l'importante è sapere di aver lavorato bene».
Insomma, un Bari che non starà lì a fare troppe riflessioni, come sempre fin qui: «Non dobbiamo adattarci a nessuno, ma giocarcela sempre - è il mantra del mister. Ci dobbiamo, quello sì, adattare ai campi sintetici, più piccoli rispetto al nostro. Dobbiamo essere bravi a leggere le partite velocemente, a capire i rimbalzi su campi stretti. Le difficoltà le troviamo, ma siamo il Bari, siamo forti e le dobbiamo superare. La lettura è sempre durante la partita; prima si possono pensare determinate cose ma è solo la domenica a dare risposte».
Sulla formazione Cornacchini non scioglie le riserve, anzi. Resta il dubbio Floriano: «Si è allenato di meno ma c'è - assicura il mister. Ha avvertito un problemino e l'ho voluto risparmiare domenica perché per me è un calciatore importante». Si fa strada l'ipotesi dei tre veterani, Di Cesare-Cacioli-Mattera, contemporaneamente dal 1': «La difesa over si può adattare anche domani; ci devo pensare», è il commento laconico di Cornacchini.
L'uomo del momento, però, è Luigi Liguori, reduce da una prestazione super contro l'Igea Virtus: «Si allena sempre alla grande, in questo momento sta bene. Gioca in uno stadio che porta il suo nome, come si fa a lasciarlo fuori?», dice il mister fra serio e faceto. «Tutti gli under stanno facendo bene, ho l'imbarazzo della scelta. Sono pronti per questa partita. Brienza? Gioca o non gioca a seconda delle condizioni; non c'è nessun caso, sta molto bene e sono contento di quello che sta facendo».
Unica cosa, quindi, che si sa già alla vigilia è il divieto assoluto di cadere in provocazioni: «Spero non ce ne siano; noi dobbiamo star sereni ed essere bravi a pensare solo a fare i punti», conclude Cornacchini.