Attualità
BRT (Bus Rapid Transit), il nuovo trasporto locale di Bari finanziato con 159 milioni
«Stiamo parlando di una soluzione che offrirà ai cittadini spostamenti rapidi e collegamenti intelligenti tra punti strategici della città»
Bari - giovedì 4 novembre 2021
19.01 Comunicato Stampa
Quattro nuove linee, 60 km quasi tutti in sede riservata, 89 fermate, bus di 18 metri, totalmente elettrici, con batterie che si ricaricano per connettere la città da un punto all'altro.
Questi i percorsi previsti:
Linea Blu
Fesca - San Girolamo - lungomare di Ponente - piazza A. Moro
Linea Rossa
percorso andata/ritorno stazione centrale-Japigia-S. Anna.
Linea Verde
Fiera del Levante - Policlinico - Politecnico - Stazione Executive.
Linea Lilla
parco 2 Giugno - piazza Moro.
«Ieri è arrivata la notizia che attendevamo - commenta il sindaco Antonio Decaro - Questo progetto rivoluzionario della mobilità cittadina BRT (Bus Rapid Transit) è stato finanziato dal Governo con 159 milioni di euro. Stiamo parlando di una soluzione che offrirà ai cittadini spostamenti rapidi e collegamenti intelligenti tra punti strategici della città. Un sistema totalmente elettrico, quindi a emissione zero. Perché oggi sappiamo che la più grande battaglia che possiamo affrontare per i nostri figli è quella ambientale, per lasciare loro un luogo più bello e più pulito dove vivere».
Questi i percorsi previsti:
Linea Blu
Fesca - San Girolamo - lungomare di Ponente - piazza A. Moro
Linea Rossa
percorso andata/ritorno stazione centrale-Japigia-S. Anna.
Linea Verde
Fiera del Levante - Policlinico - Politecnico - Stazione Executive.
Linea Lilla
parco 2 Giugno - piazza Moro.
«Ieri è arrivata la notizia che attendevamo - commenta il sindaco Antonio Decaro - Questo progetto rivoluzionario della mobilità cittadina BRT (Bus Rapid Transit) è stato finanziato dal Governo con 159 milioni di euro. Stiamo parlando di una soluzione che offrirà ai cittadini spostamenti rapidi e collegamenti intelligenti tra punti strategici della città. Un sistema totalmente elettrico, quindi a emissione zero. Perché oggi sappiamo che la più grande battaglia che possiamo affrontare per i nostri figli è quella ambientale, per lasciare loro un luogo più bello e più pulito dove vivere».