Politica
Conte in Puglia sulla preferenza di genere: "Nessun rinvio delle elezioni"
Per il premier si andrà a votare per tutelare gli elettori pugliesi come tutti gli altri
Puglia - lunedì 3 agosto 2020
19.25
"Un rinvio del voto per le regionali in Puglia non sarebbe giustificato".
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in visita a Cerignola (Foggia) con la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina e il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, al Liceo Classico "Zingarelli – Sacro Cuore" nell'ambito di Legalitour, per sensibilizzare i più giovani a combattere e contrastare le mafie.
"Noi - ha detto Conte - abbiamo fatto un intervento tempestivo: abbiamo fatto una lettera il 3 luglio, poi una diffida e siamo stati costretti a intervenire. C'è tutta la possibilità di svolgere con regolarità le elezioni programmate. Abbiamo fatto un decreto-legge perché venga rispettato un principio, lo abbiamo fatto perché costretti. Abbiamo consentito all'autonomia regionale di provvedere, purtroppo non abbiamo avuto segnali in questo senso anzi, c'è stata un certo punto la chiara dichiarazione di presa d'atto che non c'era la possibilità di arrivare all'affermazione del principio. Lo abbiamo affermato noi con legge nazionale, bisogna rispettare tutti gli elettori pugliesi come tutti gli elettori italiani. D'ora in poi il governo non tollererà più che non ci sia la doppia preferenza là dove sia previsto il voto con espressione di preferenza".
Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in visita a Cerignola (Foggia) con la ministra dell'istruzione Lucia Azzolina e il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, al Liceo Classico "Zingarelli – Sacro Cuore" nell'ambito di Legalitour, per sensibilizzare i più giovani a combattere e contrastare le mafie.
"Noi - ha detto Conte - abbiamo fatto un intervento tempestivo: abbiamo fatto una lettera il 3 luglio, poi una diffida e siamo stati costretti a intervenire. C'è tutta la possibilità di svolgere con regolarità le elezioni programmate. Abbiamo fatto un decreto-legge perché venga rispettato un principio, lo abbiamo fatto perché costretti. Abbiamo consentito all'autonomia regionale di provvedere, purtroppo non abbiamo avuto segnali in questo senso anzi, c'è stata un certo punto la chiara dichiarazione di presa d'atto che non c'era la possibilità di arrivare all'affermazione del principio. Lo abbiamo affermato noi con legge nazionale, bisogna rispettare tutti gli elettori pugliesi come tutti gli elettori italiani. D'ora in poi il governo non tollererà più che non ci sia la doppia preferenza là dove sia previsto il voto con espressione di preferenza".