Politica
Bilanci società municipalizzate approvati in ritardo, Carrieri e Picaro: «Comune non potrà assumere»
I due consiglieri di opposizione: «Queste aziende non producono reddito per la città di Bari»
Bari - venerdì 19 ottobre 2018
15.39
Ritardi nell'approvazione del bilancio consolidato 2017, costituito dal bilancio del Comune e da quelli delle società municipalizzate. A far emergere la cosa i consiglieri di opposizione Carrieri e Picaro, che in una nota congiunta spiegano come il testo unico degli enti pubblici imponga l'approvazione del bilancio consolidato entro il 30 settembre: «Se tutto va bene, il bilancio consolidato del Comune di Bari verrà approvato lunedì 22 ottobre, con ben ventidue giorni di ritardo, quindi persi e con grave pregiudizio per il corretto funzionamento dell'amministrazione comunale», scrivono i due. La conseguenza di questo ritardo, dunque, consisterà nel blocco delle assunzioni, in maniera diretta o indiretta e con qualsiasi soluzione contrattuale, come spiegano Carrieri e Picaro.
«I bilanci delle società comunali - spiegano - chiudono formalmente in utile (pagando rilevanti imposte), e però non producono reddito per il Comune visto che (a parte Retegas), non trasferiscono dividendi alla città di Bari».
La lente d'ingrandimento si sofferma, in particolare, su Amtab che «Attualmente riceve dal Comune circa 30 milioni di Euro di compensi per il servizio», evidenziano i consiglieri di centrodestra, evidenziando tre punti critici della società di trasporto urbano. «Amtab risulta tutt'ora sottocapitalizzata; vive uno squilibrio finanziario. L'azienda ha debiti per 23 milioni di Euro e crediti solo per 10. La società espone un utile di 255 mila Euro perché ha diluito gli ammortamenti e si regge esclusivamente grazie ai 6,5 milioni incassati dalla sosta (i cosiddetti "grattini", NdR)», è l'analisi di Carrieri e Picaro.
Se Amtab piange, secondo i due esponenti dell'opposizione anche Amiu Puglia non ride. «La società riceve dal comune circa 65 milioni l'anno, e il debito ammonta a 41 milioni. La società pubblica costantemente in ritardo i dati della raccolta differenziata, espone ricavi mediocri per i materiali conferiti ai consorzi e riporta un -35% come risultato d'esercizio rispetto al 2017», precisano Picaro e Carrieri.
«Disastrosa è, infine, la situazione di MAAB scrl, che dal 2011 a oggi ha accumulato perdite societarie per quasi 1,7 milioni - proseguono - e nelle cui casse il Comune sta versando altri 1,5 milioni circa, a seguito dell'aumento del capitale sociale deliberato nel 2015».
Il jé accouse dei due consiglieri di centrodestra si sposta, quindi, verso l'operato del Comune nei confronti delle società in utile: «Desta sconcerto la volontà del sindaco Decaro di vendere l'unica società che presta un servizio d'interesse generale e presenta conti in ordine e sempre migliori: Aeroporti di Puglia. Operazione che contrasteremo in Consiglio comunale in ogni modo», annunciano.
«I bilanci delle aziende partecipate, anche quest'anno, oltre al siderale ritardo nell'approvazione da cui ne deriva l'impossibilità di procedere alle assunzioni, rappresentano alchimie contabili mirate a dopare il risultato conseguito - spiega il consigliere Michele Picaro in conferenza stampa. In particolare, singolare è la cifra di 1 milione di euro inserita nei ricavi dall'Amiu S.p.A., in ordine al contributo del comune per l'acquisto di pattumelle e carrellati per l'avvio della raccolta differenziata porta a porta. Questo milione di euro non risulta essere stato in alcun modo corrisposto. Per quanto riguarda l'Amtab, è emerso che solo nel 2017 l'azienda partecipata ha concordato il versamento mancante della Tari degli anni precedenti, inserendo quali oneri straordinari la cifra 450 mila Euro. Infine, per le politiche di finanziamento degli investimenti, ereditato anche dalle precedenti amministrazioni, i cittadini baresi nel 2017 hanno versato 4,2 milioni di interessi passivi».
«I bilanci delle società comunali - spiegano - chiudono formalmente in utile (pagando rilevanti imposte), e però non producono reddito per il Comune visto che (a parte Retegas), non trasferiscono dividendi alla città di Bari».
La lente d'ingrandimento si sofferma, in particolare, su Amtab che «Attualmente riceve dal Comune circa 30 milioni di Euro di compensi per il servizio», evidenziano i consiglieri di centrodestra, evidenziando tre punti critici della società di trasporto urbano. «Amtab risulta tutt'ora sottocapitalizzata; vive uno squilibrio finanziario. L'azienda ha debiti per 23 milioni di Euro e crediti solo per 10. La società espone un utile di 255 mila Euro perché ha diluito gli ammortamenti e si regge esclusivamente grazie ai 6,5 milioni incassati dalla sosta (i cosiddetti "grattini", NdR)», è l'analisi di Carrieri e Picaro.
Se Amtab piange, secondo i due esponenti dell'opposizione anche Amiu Puglia non ride. «La società riceve dal comune circa 65 milioni l'anno, e il debito ammonta a 41 milioni. La società pubblica costantemente in ritardo i dati della raccolta differenziata, espone ricavi mediocri per i materiali conferiti ai consorzi e riporta un -35% come risultato d'esercizio rispetto al 2017», precisano Picaro e Carrieri.
«Disastrosa è, infine, la situazione di MAAB scrl, che dal 2011 a oggi ha accumulato perdite societarie per quasi 1,7 milioni - proseguono - e nelle cui casse il Comune sta versando altri 1,5 milioni circa, a seguito dell'aumento del capitale sociale deliberato nel 2015».
Il jé accouse dei due consiglieri di centrodestra si sposta, quindi, verso l'operato del Comune nei confronti delle società in utile: «Desta sconcerto la volontà del sindaco Decaro di vendere l'unica società che presta un servizio d'interesse generale e presenta conti in ordine e sempre migliori: Aeroporti di Puglia. Operazione che contrasteremo in Consiglio comunale in ogni modo», annunciano.
«I bilanci delle aziende partecipate, anche quest'anno, oltre al siderale ritardo nell'approvazione da cui ne deriva l'impossibilità di procedere alle assunzioni, rappresentano alchimie contabili mirate a dopare il risultato conseguito - spiega il consigliere Michele Picaro in conferenza stampa. In particolare, singolare è la cifra di 1 milione di euro inserita nei ricavi dall'Amiu S.p.A., in ordine al contributo del comune per l'acquisto di pattumelle e carrellati per l'avvio della raccolta differenziata porta a porta. Questo milione di euro non risulta essere stato in alcun modo corrisposto. Per quanto riguarda l'Amtab, è emerso che solo nel 2017 l'azienda partecipata ha concordato il versamento mancante della Tari degli anni precedenti, inserendo quali oneri straordinari la cifra 450 mila Euro. Infine, per le politiche di finanziamento degli investimenti, ereditato anche dalle precedenti amministrazioni, i cittadini baresi nel 2017 hanno versato 4,2 milioni di interessi passivi».