Politica
Verso le Regionali in Puglia, Calenda appoggia Amati
Domenica il Pd sceglierà il suo candidato, intanto i 5Stelle aspettano le regionarie e il centrodestra l'ok a Fitto
Puglia - mercoledì 8 gennaio 2020
15.22
Continuano le mosse politico-elettorali in vista delle prossime elezioni regionali in Puglia. Domenica ci saranno le primarie del Pd, attraverso le quali il centrosinistra sceglierà il candidato a governatore tra il presidente uscente Michele Emiliano, il consigliere Fabiano Amati, la ex eurodeputata Elena Gentile e il sociologo Leonardo Palmisano.
Questa mattina è giunto l'appoggio ad Amati da parte di Calenda e della sua nuova creatura Azione, che insieme ad Italia Viva spingono per un candidato che non sia Emiliano definito dall'ex viceministro: «Il peggior Governatore d'Italia». Emiliano che dal canto suo sta ricevendo diversi attestati di stima e di appoggio in vista sia delle primarie che dell'eventuale corsa alla ricandidatura. Ultima i ordine di tempo a fare un appello a votare l'attuale governatore Anita Maurodinoia e il suo Sud al Centro, oltre all'appoggio dimostratogli già da Marco Lacarra, il sindaco di Bari Antonio Decaro e la barlettana Assuntela Messina.
Elena Gentile, dal canto suo, continua la sua campagna quasi in solitaria, così come Leonardo Palmisano, continuando entrambi a portare in giro per la Puglia la propria idea di quello che dovrà diventare la nostra Regione. Domenica il voto darà il primo responso, facendo partire davvero la campagna del centrosinistra.
Per quanto riguarda invece il Movimento 5 Stelle si è in attesa di sapere chi sarà il candidato, dato che le regionarie aperte lo scorso 3 gennaio sono ancora in corso fino al 10. Dopo questa fase, si procederà inoltre con il voto su Rousseau tra coloro che si sono candidati, voto da cui uscirà il nome del candidato in perfetto stile grillino che, nonostante le polemiche di questi anni, continua a portare avanti la usa idea di democrazia diretta.
Il centrodestra è ancora, invece, al palo. Dopo il nome di Raffaelle Fitto dato da Fratelli d'Italia come candidato della coalizione, dalla Lega ancora non hanno sciolto le riserve in merito. Si attende l'ok da Roma per partire davvero con la campagna elettorale.
Questa mattina è giunto l'appoggio ad Amati da parte di Calenda e della sua nuova creatura Azione, che insieme ad Italia Viva spingono per un candidato che non sia Emiliano definito dall'ex viceministro: «Il peggior Governatore d'Italia». Emiliano che dal canto suo sta ricevendo diversi attestati di stima e di appoggio in vista sia delle primarie che dell'eventuale corsa alla ricandidatura. Ultima i ordine di tempo a fare un appello a votare l'attuale governatore Anita Maurodinoia e il suo Sud al Centro, oltre all'appoggio dimostratogli già da Marco Lacarra, il sindaco di Bari Antonio Decaro e la barlettana Assuntela Messina.
Elena Gentile, dal canto suo, continua la sua campagna quasi in solitaria, così come Leonardo Palmisano, continuando entrambi a portare in giro per la Puglia la propria idea di quello che dovrà diventare la nostra Regione. Domenica il voto darà il primo responso, facendo partire davvero la campagna del centrosinistra.
Per quanto riguarda invece il Movimento 5 Stelle si è in attesa di sapere chi sarà il candidato, dato che le regionarie aperte lo scorso 3 gennaio sono ancora in corso fino al 10. Dopo questa fase, si procederà inoltre con il voto su Rousseau tra coloro che si sono candidati, voto da cui uscirà il nome del candidato in perfetto stile grillino che, nonostante le polemiche di questi anni, continua a portare avanti la usa idea di democrazia diretta.
Il centrodestra è ancora, invece, al palo. Dopo il nome di Raffaelle Fitto dato da Fratelli d'Italia come candidato della coalizione, dalla Lega ancora non hanno sciolto le riserve in merito. Si attende l'ok da Roma per partire davvero con la campagna elettorale.